Alla fine di settembre 2022 sono iniziate le operazioni preliminari al restauro della celebre tela di Artemisia Gentileschi, l’Inclinazione, realizzata nel 1616 su commissione di Michelangelo Buonarroti il Giovane per la ‘Galleria’ del palazzo familiare di via Ghibellina a Firenze. La sala del piano nobile, prima del sontuoso apparato celebrativo del grande antenato, della famiglia Buonarroti e delle glorie fiorentine, è dedicata alla glorificazione di Michelangelo attraverso la narrazione di episodi salienti della sua lunga vita e attraverso le personificazioni delle virtù da lui incarnate.
L’Inclinazione, che rappresentava la naturale predisposizione di Michelangelo verso la creazione artistica è stata dipinta da Artemisia come una figura femminile nuda adagiata sulle nuvole e con in mano una bussola: intorno al 1680 un discendente di Michelangelo il Giovane, probabilmente il nipote Leonardo Buonarroti, incaricò Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, di dipingere un drappo azzurro e dei veli che nascondessero la nudità dell’Inclinazione, rendendola più adatta a un’idea di decoro suggerita da una morale più rigida.
Grazie al progetto “Artemisia UpClose”, che può contare sul sostegno dell’ente no-profit inglese Calliope Arts e del collezionista e filantropo Christian Levett, saranno effettuate sul dipinto indagini diagnostiche secondo le più avanzate tecniche di imaging per il restauro (esame a luce diffusa e radente; indagine a raggi UV e infrarossi; imaging multispettrale ipercolorimetrico; riflettografia ai raggi X e ad alta risoluzione), che permetteranno non soltanto di acquisire le informazioni tecniche e materiali che guideranno poi l’intervento sul dipinto, ma anche di restituire virtualmente l’aspetto originario del dipinto di Artemisia.
Le operazioni di restauro avranno luogo da ottobre 2022 ad aprile 2023, durante l’orario di apertura del Museo, nella Sala del Modello della facciata di San Lorenzo in Casa Buonarroti: i visitatori potranno così osservare l’andamento dei lavori e – ogni venerdì – potranno dialogare con la restauratrice che risponderà alle domande del pubblico.
Al termine dei lavori, i risultati delle indagini e del restauro saranno resi pubblici attraverso l’organizzazione di una mostra in Casa Buonarroti, prevista da settembre 2023 a gennaio 2024.
Il progetto “Artemisia Unveiled / Artemisia Svelata”, va oltre il restauro del dipinto e l’organizzazione della mostra sull’Inclinazione: grazie a Calliope Arts e a Christian Levett, infatti, si realizzeranno alcuni interventi museografici permanenti, che riguardano il ricetto del Museo, la segnaletica lungo il percorso espositivo e soprattutto la ‘Galleria’, che sarà dotata di un nuovo sistema di illuminazione.
Il progetto riunisce esperti di restauro, tecnici, fotografi e registi per raccogliere, analizzare, documentare e condividere i risultati. Alcuni dei partner del progetto sono: il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto Nazionale di Ottica (INO), Teobaldo Pasquali per raggi-X e radiografie, Ottaviano Caruso per la fotografia diagnostica, Olga Makarowa per i video e la fotografia di reportage; Media partner: The Florentine e Restoration Conversations.
Responsabile dell’intervento è la restauratrice Elizabeth Wicks, coordinatrice del gruppo di lavoro formato da tecnici esperti e addetti al restauro, sotto la supervisione del Direttore di Casa Buonarroti, Alessandro Cecchi, e di Jennifer Celani, funzionaria della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato.