Artista veneto della prima metà del XVI secolo
Scena amorosa (da Tiziano)
tela, 74,5 x 66,5 cm
inv. 69
Il dipinto fu lasciato per testamento alla “Galleria Buonarroti” da Rosina Vendramin, moglie dell’ultimo discendente diretto della famiglia, Cosimo. Non si conosce il soggetto di questa scena amorosa, che in passato è stata interpretata soprattutto come una morte di Lucrezia, ma anche come una raffigurazione di Pompeo che sorregge Cornelia svenuta. Questa lettura virtuosa contrasta però con il dettaglio della mano dell’uomo che s’introduce sotto il seno della donna.
Sono note numerose repliche di questa composizione, in collezioni pubbliche e private: tra esse quella della Casa Buonarroti è la più celebre, insieme a quella conservata nelle raccolte reali inglesi.
Si è a lungo discusso sull’identità dell’autore di questa fortunata invenzione: sono stati fatti i nomi di Giorgione, Sebastiano del Piombo, Pordenone, Romanino, Paris Bordon, Cariani, ma il più probabile sembra ancora Tiziano, a cui Rosina Vendramin per tradizione familiare riferiva anche l’opera di sua proprietà. Per motivi stilistici l’originale della composizione tizianesca è stato datato intorno al 1512.
Nel 1980 Mauro Lucco ha attribuito a Paris Bordon l’esemplare della Casa Buonarroti.